LE ASSURDE FAIDE PER L’USO DELL’AYAHUASCA
La crescita esponenziale del nostro movimento, nel quale combiniamo psicoterapia con Ayahuasca nei nostri ritiri di evoluzione interiore, e che si sta espandendo in più di 10 paesi di America ed Europa, ha risvegliato confronti, gelosia ed invidie… ciò ha portato alcuni gruppi a diffamarci.
Per questo vogliamo chiarire a chi ci segue e a chi vuole partecipare alcuni punti:
Noi non solo non dipendiamo da nessuna comunità indigena né da nessuna tradizione Ayahuasquera, ma inoltre cuciniamo la nostra Ayahuasca in terreni di nostra proprietà nella selva. Così inviamo anche denaro a molti sciamani, come Taita Querubín Queta, Víctor Queta, eccetera (abbiamo ricevute di invio di denaro settimanali e video nei quali consegniamo nelle loro mani il denaro direttamente in selva e se fosse necessario li pubblicheremo) perché essi ci fornivano Ayahuasca fino ad una settimana fa, quando abbiamo detto loro che non li avremmo più sostenuti economicamente. Ha dato loro molto fastidio che ci rifiutassimo di essere comprati, ci dicevano: “Se non volete che vi togliamo l’autorizzazione, dovete darci il nostro denaro” e la risposta a questa proposta è stata: NO.
A causa di ciò hanno agito con vendetta, inviando una lettera che sta circolando, nella quale assicurano che non ci hanno autorizzati, il che è falso. Nella foto allegata inviamo le due lettere di Taita Querubín, nelle quali ci aveva autorizzati ma che, a causa dei problemi che hanno nei nostri confronti, hanno deciso di ritirare per diffamarci pubblicamente. Vogliono distruggere le lettere nelle quali il Taita Querubín c’autorizza e sostiene nell’uso di Ayahuasca che ci ha inviato negli anni 2007 e 2013.
D’altra parte molti gruppi ayahuasqueros si aggiungono alla reazione negativa degli indigeni nei nostri confronti, in quanto evidentemente hanno l’ardente desiderio che spariamo, poiché stiamo mostrando loro come possono essere fatte le cose senza dipendere dagli sciamani, né di essere parte di nessun comunità Ayahuasquera, facendo le cose in una maniera originale, nuova e creativa, al margine di ogni tradizione sciamanica o spirituale.
Se anche oggi stesso smettessimo di fare quello che facciamo, avremmo lasciato esposta a gran parte della comunità Ayahuasquera nei suoi risentimenti, nei suoi rancori ed invidie. Ora in molti si stanno sommando alla diffusione di quelle lettere di mancanza di autorizzazione, cosa che sta incrementando notevolmente la quantità di persone che ci scrivono e sostengono, di molta gente che dopo avere sperimentato il lavoro di evoluzione con noi, continua a fidarsi e credere in quello che offriamo.
Come direbbe un gran pubblicista: “Ogni pubblicità è buona, perfino quella che parla male di noi“, perciò grazie a tutti quelli che si aggiungono alla campagna di diffamazione, per aiutarci a crescere.
Alberto José Varela