L’incontro con altri esseri umani di spicco e risvegliati è da sempre una fonte di ispirazione per ricercatori della verità.
ACCOMPAGNO ALVERTO DA 7 ANNI E HO ASSISTITO ALLO SVILUPPO DELLA SUA OPERA. Voglio raccontarti quello che vedo e che esperimento davanti al fenomeno dell’incontro con quest’uomo.
Gli eventi durante i quali si ascolta Alverto, insieme a molte altre persone che assistono con l’idea di poter avanzare nel proprio processo di evoluzione interiore, nascondo in sé un’opportunità ancora più grande e rivelatrice: incontrarsi faccia a faccia con un uomo aperto, con il quale si può stabilire un vincolo intimo, di vicinanza, di amore e di riconoscimento, capace di fornire gli strumenti e creare gli stratagemmi per entrare in profondità dentro noi stessi e rompere con tutta la struttura di svalutazione, dubbio e maltrattamento con cui carichiamo tutto, e che ci ha accompagnato per tutta una vita, a quasi tutti noi che ci avviciniamo a lui. È molto probabile che lui lo abbia fatto in se stesso, per questo lo può trasmettere agli altri.
Cualquier primer paso real de sanación comienza desde el único lugar en el cual ha surgido el conflicto: el exterior. Es desde allí, que todos los buscadores de la verdad, convocamos o atraemos más o menos conscientemente, la llegada milagrosa de algo que nos muestre la posibilidad de realizar lo que nuestra alma anhela, de alguien que nos vea más allá de lo que mostramos, para que podamos descubrir, valorar y compartir el tesoro que llevamos dentro.
Qualunque primo passo reale di sanazione comincia da quell’unico luogo nel quale è sorto il conflitto: l’esterno. È da lì che tutti noi, ricercatori della verità, convochiamo o attiriamo, più o meno coscientemente, l’arrivo miracoloso di qualcosa che ci mostra la possibilità di realizzare ciò che la nostra anima anela, di qualcuno che ci veda oltre ciò che mostriamo, perché possiamo scoprire, valorizzare e condividere il tesoro che portiamo dentro.
Alverto parla con migliaia di persone come se stesse parlando di tutti e per tutti, però contemporaneamente, riconosce la preziosa individualità di ciascuno, e le sue parole arrivano come se stesse parlando solo per me o per te. Possiede una conoscenza profonda di ciò che sta passando all’essere umano in questa epoca storica e, contemporaneamente, possiede un’intuizione infallibile riguardo a ciò che sta accadendo esattamente in te, in questo preciso momento della tua vita.
Questo è qualcosa che molte persone, oltre a me, possono affermare, lungo questi sette anni che lo conosco, qualcosa che ho visto con i miei stessi occhi, rispetto a me e rispetto a molta altra gente che è entrata in contatto diretto con lui.
È così che si manifesta il fenomeno trasformatore: essere guardati con purezza per ciò che veramente siamo, nel profondo, oltre tutte le credenze e i pregiudizi, restituendoci così la possibilità di essere noi stessi a guardarci con quella stessa purezza. Questa visione autentica della propria essenza è creatrice di un nuovo futuro, in accordo a ciò che ti meriti.
La stessa distanza che permette ad Alverto di mantenersi disidentificato dalle credenze, dalle situazioni, dalle promesse e da qualunque interesse, è ciò che paradossalmente gli permette di avvicinarsi di cuore a te e a tutte le persone che vogliono autenticamente aprirsi a nuovi modi di sperimentare la vita.
Il suo sguardo e la sua attitudine incorrotta sono la chiave che apre e manifesta la decisa disposizione a mettersi, senza dubbi né paura, in tutto ciò che di complicato e impenetrabile abita in te.
La sua stessa non necessità di essere qualcuno è ciò che apre le porte a che il potere di “quello” che si trova oltre l’“io”, possa occupare un luogo privilegiato nel tuo cuore.
Quello spazio di compassione e autenticità che si presenta dall’esterno, è lo stesso al quale siamo invitati ad accedere per andare dentro di noi, e scoprirci da soli.
Lo stesso movimento spirituale che caratterizza la sua presenza, in un mondo globalizzato e connesso attraverso lo stesso bisogno, è sospinto dalla medesima essenza umana che permea il suo vincolo di rispetto e riconoscimento verso al tua realtà interna e irripetibile. Il suo potenziale di arrivare a una grande massa di persone è lo stesso che rende possibile che arrivi a te in modo particolare e esclusivo, sentendoti un essere unico e irripetibile. Questo è ciò che fa sì che un solo incontro, per quanto di durata limitata, sia portatore del seme iniziatico di un vincolo di amore destinato a durare per sempre. Un vincolo il cui ritmo è deciso da te, da me, da tutti coloro che si avvicinano a lui, sapendo che, in ogni caso, l’energia di fondo è guidata dal mistero, dall’inesplicabile, dall’indecifrabile, dove all’improvviso non si sa più nulla, però tutto diventa possibile, dove ogni parola è diretta dall’Essere, dove ogni sguardo ti eleva al più sublime di te e dove ogni cosa che si muove dentro è sintonizzata con la vita. La sensazione di non avere, in assoluto, il controllo di ciò che possa accaderti dentro il fluire magico della coscienza ti colloca lungo un cammino mistico verso il ritorno all’origine.
Tutto questo, a partire da un semplice incontro con un uomo che, inesplicabilmente ha reso reale l’unico incontro possibile: quello con te stesso, con me stessa, attraverso il miracolo dell’amore, che ci ricorda la meraviglia di innamorarci della verità…
Come dice Alverto: “Una ricerca che non sia orientata a trovare ciò di cui è fatta la nostra vera essenza, servirà solo a distrarci”.
Tutti i mesi ci incontriamo con Alverto a Madrid, dove 7 anni fa, nacque la sua prima Scuola Internazionale, ed è a questo che vendiamo come ricercatori, di tutto il mondo, per vederlo, ascoltarlo e stare con lui. Poi tutti proseguiamo con la nostra vita, il nostro lavoro, le nostre famiglie, molti si fermano alcuni giorni o per un periodo più lungo, perché ciò che si sente è che rimanendo vicino alla fonte, avviene qualcosa di particolare, qualcosa che accade nel profondo senza che ce ne rendiamo conto.
Michela Quaglia
Direttrice della Scuola Cosciente®
Mentore del Programma di Formazione di Iniziazione Mistica.