LA NATURA CI FORNISCE SOSTANZE CHE CI RIPORTANO ALLA NOSTRA ESSENZA
Un’esperienza al CULMINE che richiede un accompagnamento esperto e dentro un processo di preparazione ed integrazione adeguati alla sua intensità e profondità.
È un’esperienza di guarigione terapeutico-spirituale di grande purezza, che ci fa recuperare la memoria di ciò che siamo. I confini delle identità si dissolvono come il sale nell’acqua dell’oceano della coscienza, liberando completamente dallo stress accumulato e dalle emozioni represse. Il culmine dell’esperienza si ha già dopo 3 minuti dall’assunzione, dopodiché si entra in uno stato di pace e serenità fino a che, in maniera graduale, si ritorna all’ego recuperando le normali sensazioni.
Secondo il format ideato da un team di terapeuti con esperienza, la sessione comincia con un Temazcal di preparazione: si tratta di una capanna sudatoria che evoca il ventre materno o della pachamama, nel quale si introducono pietre incandescenti e miscele medicinali disciolte in acqua, che vengono versate sulle pietre per generare un vapore che induce una depurazione fisica e uno stato ampliato di coscienza. Di questo se ne occuperà Alberto Guzman (responsabile di sessione) assieme a sua moglie e i suoi figli, esperti temazcaleros del Messico del Nord, che hanno ricevuto formazione dal nonno Seris per quanto riguarda la somministrazione della medicina del rospo e i canti curativi Coomcac. Abbiamo quindi il privilegio di avere con noi le uniche persone al mondo che usano il Temazcal come preparazione a questo tipo di esperienza, ed è ideale, giacché apre i bronchi e in generale incrementa la capacità respiratoria toracica, in modo da assimilare in forma armonica ed equilibrata la medicina e accedere all’esperienza con la vibrazione massima di un corpo fortificato e forgiato dal fuoco del Temazcal.
Una volta usciti dal Temazcal si fuma la medicina estratta dalle ghiandole del rospo Bufo Alvarius del deserto di Sonora (Messico), considerato l’enteogeno più potente che esista. Va consumato inalandolo in una pipa, il fumo è prodotto dalla combustione delle squame estratte. Va sottolineato che durante la fase di raccolta il rospo non soffre e non viene danneggiato, e una volta finito viene riposto nel suo ambiente naturale. Questi rospi si trovano solo per tre mesi l’anno ed è l’unica specie di rospo al mondo che possegga questa sostanza.
L’esperienza dura dai 15 ai 20 minuti, ma chi la vive perse il senso del tempo, sperimentando invece un vertiginoso senso di eternità, infinito e unità con tutto il creato. È possibile anche attraversare momenti di terribile disagio, che sono però l’anticamera all’incontro con il divino. Tali momenti precedenti l’estasi e il sentimento “oceanico” di totale comunione con se stessi e con la vita sono legati alla sensazione di essere lanciati verso il vuoto a gran velocità e con la dissoluzione dell’ego. È richiesto un grande coraggio per vivere un’esperienza del genere, coloro che provano ad attraversare questa soglia di morte dell’ego vengono privati del velo dell’illusione della separazione, e vengono sommersi appieno nell’esperienza massima di unità. Non essendoci una separazione nella percezione, si recupera totalmente la memoria di dove veniamo e dove andiamo.
È doveroso chiarire che non si tratta di vaghe sensazioni o percezioni sottili, ma veramente vi si entra con tutto il proprio Sé: “SEI la divinità, SEI il tutto…” ed è realmente una delle esperienze più profonde e potenti che un uomo possa sperimentare.
È un incontro con l’assoluto, l’esperienza mistica per eccellenza, nella quale l’osservatore si fonde con l’osservato e la coscienza è cosciente di se stessa. Si tratta di un cambiamento di Gestalt [forma]: ora sperimentiamo il divino con l’umano, mentre con il rospo sperimentiamo l’umano con il divino, guardiamo per un istante attraverso gli occhi di Dio e della creazione, fusi nella totalità del momento presente.
Questa esperienza NON CAMBIA LA VITA DI NESSUNO, MA PORTA UNA NUOVA VISIONE DELL’ESISTENZA CHE AIUTA A PRENDERE LA DECISIONE DI FARE DEI CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLE PERSONE. Per questo è fondamentale realizzarla nell’arco di uno o due giorni di durata, con l’accompagnamento di un team di 6-8 persone comprensivo di facilitatori esperti, terapeuti e professionisti della salute.
Dopo l’esperienza è possibile sperimentare ciò che Stanislav Grof chiama “brace psichedelica” riferendosi alla possibilità di rivivere l’esperienza quando si va a dormire la notte seguente. Si tratta di un ratto estatico momentaneo, nel quale si viene posseduti da un sentimento di unità con il tutto, che può risultare sconcertante in un primo momento, e finanche generare panico in alcuni, ma succede solamente ad una minima parte di quelli che fumano questa medicina. Vista la possibilità, abbiamo deciso che dormiremo tutti nella cupola geodetica, accuditi dai facilitatori che si daranno il turno per aiutare i partecipanti in caso ciò accada.
La mattina seguente faremo colazione e ci sarà una sessione di integrazione, orientata all’evoluzione interiore mediante applicazione di tecniche atte a bombardare i condizionamenti che interferiscono con la vita quotidiana, lasciando che l’esperienza depositi la propria impronta, facendo sedimentare la pace interiore e la tranquillità che suppone l’aver contemplato il profondo e bellissimo mistero della vita.
Esistono centri nella bassa California, dove un team di medici e psicologi lavorano con questa medicina alla dissoluzione della memoria cellulare traumatica, che porta alla genesi di molte dipendenze. Nella comunità Seri del deserto, questa medicina ha guarito molti affetti dalla dipendenza verso le anfetamine e ha permesso a centinaia di persone di trascendere la paura della morte, uscendo così dalla depressione e da gravi disturbi di ansia o crisi di identità, stanchezza esistenziale e perdita del senso della vita.
A livello scientifico, dentro questo rimedio troviamo la 5meoDMT, bufotenina e altre bio-ammine che insieme fanno avere l’esperienza naturale, di gran lunga migliore di quella che dà la 5meoDMT da laboratorio.
La 5meoDMT si trova in natura nel corpo umano. Il gruppo metossi situato nel quinto anello indolico permette che la medicina passi, nel giro di pochi secondi, la barriera ematoencefalica, così da accedere rapidamente all’esperienza. In questo si differenzia dall’Ayahuasca, i cui effetti durano ore con il processo di digestione.
Non c’è pericolo di sovradosaggio, poiché il numero di ricettori triptaminici delle cellule è limitato e una volta coperto, il corpo non assorbe più medicina. Non esistono nemmeno casi documentati di morte legate alla sostanza come causa diretta, né danni mentali o fisici irreparabili.
https://www.youtube.com/watch?v=fE7OSsUv61w&feature=youtu.be