Home NUOVA DENUNCIA PER ALBERTO VARELA DA PARTE DI ALTRI 100 RICERCATORI. È la seconda volta che molti esponenti autorevoli si mettono d’accordo per parlare della stessa persona. NUOVA DENUNCIA PER ALBERTO VARELA DA PARTE DI ALTRI 100 RICERCATORI. È la seconda volta che molti esponenti autorevoli si mettono d’accordo per parlare della stessa persona.
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NUOVA DENUNCIA PER ALBERTO VARELA DA PARTE DI ALTRI 100 RICERCATORI. È la seconda volta che molti esponenti autorevoli si mettono d’accordo per parlare della stessa persona.

LA CARTA DEI 100 “RICONOSCENTI”. Un tributo dei “TRASFORMATI” grazie alla maestria interiore di Alberto Varela

o sulla presenza enteogena dello scopritore di anime che scommette tutto condividendo.

Questi 100 ricercatori non provengono da università o qualsivoglia istituzioni che parlano a partire dalla necessità di discutere senza sapere, bensì da persone che sono diventate degli esperti della trasformazione della propria vita.  Le loro parole e visioni sono avvallate dalla loro stessa esperienza, ispirata dalla presenza e della guida di un essere notoriamente controverso.

UNA DENUNCIA PER TUTTI COLORO CHE PARLANO TANTO PER PARLARE, SENZA SAPERE E SENZA CONOSCERE

https://www.escuelaconsciente.org/it/2019/08/10/la-carta-dei-100-riconoscenti/

LA CARTA DE LOS 100 AGRADECIDOS: Un homenaje de los transformados por la maestría interna de Alberto Varela

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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Alberto José Varela

L’Impronta Senza Traccia

L’incontro tra Rumi e il suo maestro, di cui, comunque, non è opportuno pronunciare il nome, perché ogni vero maestro sa di non esserlo.
Rumi il discepolo. Discepolo significa apertura al divino. La parola “maestro” è solo un simbolo che indica un’apparenza di qualcuno. Qualcuno che sa di non esserlo. Come molte storie di maestri e discepoli, sono storie di puro amore.
Questa è una storia molto particolare, che è tenuta in grande considerazione nei circoli sufi.

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