TUTTO È FALSITÀ, DOV’È IL PROBLEMA?
NATALE: questo è un giorno di verità per qualcuno e di falsità per altri.
Racconto la mia storia di bugie e il gioco di scoprire la verità in se stessi.
Mia madre e mio padre non sapevano come fare per sapere quando io dicevo la verità e quando mentivo, mio nipote Maui di solo 2 anni mi chiama: “Nonnino bugiardo” però lo fa con un tono così dolce e affettuoso che non ha nessun peso. Mia figlia Amelys di 7 anni, ogni giorno mi ascolta e vedo come si dibatte nel suo cuore per decidere se quel che dico è verità o bugia, quando dubita va dalla madre e le chiede: “È vero quello che dice papà?” Non chiede mai se quel che dico è menzogna, a lei le interessa soltanto sapere se quello che dice suo padre è verità. Poco tempo fa, ha detto una bugia a sua madre e io stesso le ho detto: “Tu hai il diritto di mentire a me e a tua madre, non sei obbligata a dire la verità, le tue cose private sono tue e di nessun altro. Quando tu vuoi dirci la verità stupendo, quando vuoi mentire, è comunque stupendo”.
Amo il diritto di mentire, perché questo è il piccolo nido nel quale comincia a svilupparsi la calda sensazione della verità. Amare la menzogna apre il cuore per il sentimento più sincero dell’amore.
Molta gente afferma che può perdonare qualunque cosa meno che la menzogna. Evidentemente è perché non hanno guarito la ferita che produce l’errore della percezione attorno alla menzogna e alla verità.
Proprio oggi, 24 dicembre, uno dei giorni più falsi e allo stesso tempo più autentici dell’anno, è quando voglio parlare di questo. Oggi una gran parte del mondo fa festa, mentre un’altra parte afferma che questa festa è falsa. Di quelli che festeggiano il natale in una qualche maniera, magari seduti a una tavola, una gran parte di loro non vorrebbe essere lì, ma lo fanno, prostituendosi, mentendo e auto-ingannandosi. Avranno qualche ragione per farlo. Questa non è una critica, ma un dato di fatto. D’altro canto, una parte di persone è felice di essere accompagnata da tutta questa gente. Giusto oggi comincia un ritiro di Evoluzione Interiore a Berlino che durerà 11 giorni, lo abbiamo organizzato per gente che non vuole stare con la propria famiglia in queste feste di natale e capodanno, ma che sceglie invece di stare con gente sconosciuta, condividendo il lavoro interiore, una sessione di Ayahuasca, un gruppo di terapia, una sessione di yoga o meditazione. È gente che sta cercando la propria verità interiore e per questo escono dalla menzogna.
Mio figlio Elián, che amo follemente, in questi giorni, mi ha invitato e domandato molte volte di andare da lui oggi, ad Ibiza, con tutta la mia famiglia; lì ho 3 figli e 3 nipoti, come non andare? Però, ho guardato nel mio cuore per sentire quello che volevo fare, volevo stare con la mia compagna Paola e nostra figlia più piccola Amelys nella mia casa di Madrid, non volevo viaggiare; ma la bimba ha deciso di andarsene a Tarragona con la sua adorata zia Beatrice. Qui, ognuno fa quello che desidera. È come se vivessimo in una cassa di verità molto ben nascoste, che in qualsiasi momento si manifestano. È come se la falsità con cui gioco ogni giorno creasse un fondo di sincerità, affinché quando si prendano decisioni importanti, lo si faccia a partire dall’autenticità. È un gioco meraviglioso. Rispettare le menzogne perché siano loro quelle che facciano nascere la ricerca della verità.
Io sono a casa mia, con la mia compagna Paula e amici, Darwin Grajales, Cristian ed una coppia Erika e Cesar ed il loro bimbo Samuel. Non c’è una sola persona che non vorrebbe essere qui, né sono con qualcuno con cui non vorrei essere. Per me è un giorno molto sincero e vero. Per questo oggi festeggio la falsità, perché senza di lei non sarebbe possibile un giorno così autentico; perché nonostante la menzogna mi accompagni da quando sono nato come un gioco divertentissimo, non ha mai potuto distrarmi e nemmeno spegnere la sete del mio cuore di scoprire la mia verità interiore. Ora che lo scrivo mi rendo conto che la falsità è ciò che mi ha spinto ed ispirato a rischiare tutto per incontrarmi con la mia verità.
Da un certo punto di vista, la bugia è presente in tutte le parti e in tutto quello che facciamo e diciamo…quando c’è una distorsione della realtà, quando c’è assenza di una parte della verità, quando c’è occultamento, quando si afferma qualcosa che non si può verificare…in questo senso TUTTO È FALSITÀ, ed è meraviglioso che sia così all’interno di un’esistenza illusoria.
“Risvegliarsi” è aprire gli occhi per vedere la falsità dell’apparente percezione che abbiamo delle cose.
Coloro che cadono nella trappola di credere, in qualche momento, che esiste UNA verità, poi dovranno guarire da tale malattia; ci tocca intraprendere un cammino per trascendere o superare l’errore di percezione: CHE CI SIA UNA VERITÀ O CHE LA VERITÀ SIA ASSOLUTA. Quando scoprii che la verità è una menzogna truccata molto bene che nasconde un fondo di verità molto sottile, cominciai a vedere tutto con gran sottigliezza, mi si aprirono gli occhi, si attivò la mia capacità di vedere profondamente attraversando lo strato di menzogne per arrivare ad avere indizi della verità che abita in me e nelle altre persone
Ognuno ha la sua verità protetta da un grosso strato di migliaia di menzogne.
Tutto è pieno di menzogne e di verità al tempo stesso. È una convivenza perfetta e guaritrice. Un matrimonio di amore incondizionato. Loro non si prostituiscono mai e mai smettono di essere. Quello che è verità, lo sarà. Quello che è menzogna, anch’esso lo sarà. Non cambiano mai il loro stato naturale. Sono entrambe fondamentali affinché come umani ci si possa addentrare nella coscienza, questa parte di noi che è eterna ed infinita e che è molto più in là di tutte la menzogna e di tutte le verità.
Indicare la menzogna degli altri per giudicarli è indicare la mancanza di comprensione in chi giudica attorno a quell’argomento. Ammirare coloro che sono autentici e veri è un altro modo di non riconoscere che ancora non si è compreso.
In questo momento sto giocando a questo gioco con uno dei miei grandi facilitatori internazionali, ci stiamo mentendo come due grandi giocatori di scacchi. Lui è davvero un grande giocatore di Scacchi. Da questo gioco emergerà la verità, indubbiamente.
Migliaia di menzogne e verità si dicono su di me e sull’Ayahuasca, e questo gioco è stato creato apposta, io ho partecipato coscientemente al gioco per creare la condizione necessaria che permetta l’apertura del cuore di molte persone che hanno bisogno di entrare in contatto con qualcosa di vero che abita dentro loro, dato che quando un essere umano entra in contatto con qualcosa di autentico, comincia a guarire.
La verità è molto fragile e molto piccola. Le menzogne abbondano e sono molto forti. La verità parla piano e dolcemente, la menzogna grida tutto il tempo. Ma c’è una grande differenza essenziale tra loro, la verità non è diretta né controllata da niente e nessuno, la verità è libera, autonoma, eterna e infinita… Semplicemente è. La bugia invece l’abbiamo creata per poter vivere e sopravvivere in questa realtà materiale, ed è gestita da un gran Re che abita in ognuno di noi. Un Re controllore, pauroso, che sente la colpa ed è molto codardo.
Per far sì che un giorno la verità appaia in noi, è necessario che il gran re della menzogna venga sconfitto. Perché la vita, a differenza degli scacchi, è un gioco che comincia dopo lo scacco matto.
Alberto Jose Varela
(Nella foto in alto, con mia figlia Amelys, con cui avrei voluto stare oggi, ma lei ha scelto di stare in un altro luogo. MERAVIGLIOSA ED INNOCENTE SINCERITÀ)