HO SCOPERTO CHE ERA POSSIBILE GUARIRSI DEL TUTTO: Tutti dovrebbero vivere quest’esperienza che ti riconnette con il cuore.

FAVOLOSO VIAGGIO NELLA PARTE PIÙ PROFONDA DEL MIO CUORE

In un periodo complicato della mia vita e una situazione complessa della mia esistenza, mi pesava molto andare avanti.

 

Mi chiamo Vincent Morelle, ma il mio nome non rappresenta molto di quello che sto per raccontarvi. Quando ho conosciuto per la prima volta lo staff di Ayahuasca International, stavo vivendo un periodo molto complicato della mia vita. Sono una persona molto energica, al punto che mi è sempre risultato difficile canalizzarla. Ho avuto la fortuna di crescere in campagna, mangiando prodotti freschi e naturali, ed aver ricevuto un’educazione equilibrata, o quanto meno piena di amore. Quando sono arrivato al mio primo ritiro di Ayahuasca con Inner Mastery a Barcellona, non sapevo bene cosa stessi facendo, avevo sentito molto parlare di questo rituale da un amico, avevo guardato un documentario di Jan Kounen, ed era chiaro che un giorno avrei provato quest’esperienza.

Su facebook ho trovato l’informazione sui ritiri organizzati da Inner Mastery. Subito sono entrato in contatto con Sergio, uno dei facilitatori dello staff di Barcellona, e ho preso la decisione, 6 mesi fa, di partecipare al mio primo ritiro. Alla domanda “perché sei qui?” ho risposto semplicemente che mi trovavo in una situazione esistenziale molto complessa e che mi pesava molto andare avanti così. Diversi eventi dolori erano accaduti negli ultimi anni, sia familiari che professionali, e questo mi ha portato a perdere quella fiducia in me stesso che avevo prima, che credevo di avere, ed avevo la sensazione di stare in un labirinto senza via d’uscita. Stavo anche lottando contro una dipendenza che non mi aiutava di certo a chiarire la situazione.

Mi sono messo in contatto con Sergio e lo staff di Inner Mastery perché ero interessato all’esperienza con Ayahuasca, ma ciò che ho scoperto all’interno di questa organizzazione molto seria ha superato ogni aspettativa. Avevo sentito che si faceva integrazione terapeutica ogni giorno dopo la cerimonia, ma ripetevo a me stesso che non ero venuto per quello, e che questo tipo di pratiche sono noiose. Il mattino successivo alla prima notte ci chiamano per cominciare l’integrazione. In cerchio, fuori nel giardino di una casa bellissima, al sole, cominciamo a descrivere le nostre esperienze della notte prima.

All’improvviso comincio a capire l’importanza della pratica, a tal punto che oggi posso dire che queste integrazioni sono la punta di diamante del lavoro portato avanti da Inner Mastery da vari anni. Il mio incontro con l’Ayahuasca è stato fantastico, a volte mi ha messo alla prova, ma la sensazione finale è stata di una grazia infinita. Ho scoperto che era possibile guarire del tutto e ho provato per la prima volta in vita mia un amore dal sapore unico, universale, il cui aroma non muore mai e la cui fonte non si esaurisce. Ho realizzato quanto fosse molto più facile di quello che mi immaginavo, farla finita con quelle becere tendenze che affliggono l’essere umano, smettere di credere a tutte quelle cose che a volte ci danno l’impressione che la vita non sia giusta e ci causano un peso interminabile. Tutto questo è solo il risultato di ferite sanguinanti dentro noi stessi che non sono mai state risolte, e che sono finite per diventare il mostro che crediamo di vedere dappertutto, quando invece alla fine è solo l’accumulazione di cattivi ingredienti che abbiamo a poco a poco messo insieme nella ricetta della nostra esistenza.

Realizzare che io ero la causa della mia sofferenza è stato uno shock. Rendermi conto che ero io a sabotarmi, che questo mondo “orribile e malvagio” in realtà non era altro che una mia proiezione interiore e che non potevo essere che io il solo responsabile di tutte queste cattive sensazioni che costantemente sorgevano in me…qualcosa di affascinante mi è successo allora. Sono sempre stato una persona a cui piace parlare, mi piace fare bella mostra, far ridere gli altri, stare al centro dell’attenzione… la mia ultima professione aveva alimentato questa parte di me, quel personaggio costruito negli anni e che ora non mi serviva proprio per nulla. Dopo 6 ritiri di 3-4 giorni l’uno, quel bisogno di parlare sta scomparendo, ogni volta sento sempre meno voglia di mettermi in mostra, non ha senso, e sto progressivamente raggiungendo strati più sottili del mio essere, nei quali non è necessario giustificarsi, argomentare, dimostrare, difendere, fare domande, arrabbiarsi, fare ridere, sovrastare con la voce ciò che il cuore ci dice col silenzio. Con un gesto, un sorriso, un sospiro, un aprire e chiudere gli occhi, un silenzio, una pausa, un ascolto, un grazie…

Tutto il resto è diventato azione, decisione. Ho scelto l’andare avanti, rispettare chi sono, un essere che sa di cosa ha bisogno. È un atteggiamento che mi permette di sentire tutto l’amore che vive dentro me e tutte le cose che mi stanno attorno; un atteggiamento che smette di posporre a domani ciò che va fatto oggi. Un atteggiamento che mi spinge verso ciò che sento essere importante, in grado di trasmettere se stesso alle persone che incontro lungo la via e con le quali sto costruendo un mondo migliore, ogni giorno, ogni secondo, restando attento a ciò che il cuore sente. Tutte le mattine quando mi alzo dal letto mi dico: “oggi farò tutto il possibile per essere felice”. Così non penso al domani, per fare in modo di essere presente il più possibile a questo attimo magico della vita, dove tutto è, dove non vi è nulla da aggiungere, dove tutto è perfetto e dove l’unica cosa da fare è lasciarsi andare e osservare e sentire.

Il mio prossimo obiettivo è riuscire ad andare in foresta a maggio, con i viaggi organizzati da Inner Mastery in Colombia, nel Putumayo. Voglio andare alla fonte, vedere con i miei occhi la culla di questa pianta guaritrice sacra e misteriosa, che ora viaggia in giro per il mondo intero a riconnettere l’essere umano a ciò che di più prezioso ha, il proprio cuore e amore.

Sento una profonda e infinita gratitudine verso la famiglia di luce che ho conosciuto all’interno dello staff di Inner Mastery. Ho bruciato le tappe e già ho cominciato a collaborare con l’organizzazione, e continuo a formarmi, continuo in questo meraviglioso viaggio verso la parte più profonda del mio cuore cominciato alcuni mesi fa, al fine di poter estrarre un amore quanto più raffinato che posso…

Grazie grazie grazie grazie grazie alla vita…

 

Vincent

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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