COMPRENDERE L’INVOLUZIONE UMANA. Progredire, crescere o guadagnare non significa evolvere. Quali sono i segni dell’evoluzione della coscienza?

L’ATTEGGIAMENTO CHE ABBIAMO NEI CONFRONTI DELLA SOFFERENZA E DEL DISAGIO

Siamo disposti ad entrare in quei luoghi interiori che ci causano dolore?

Essere coscienti che l’umanità sta involvendo è compatibile col fatto che stiamo anche evolvendo, giacché la coscienza dell’involuzione fa parte dell’evoluzione della coscienza.

Molta gente non è cosciente del fatto che il mondo sta regredendo, riguardo certi aspetti fondamentali della vita. La fame, le guerre, lo sfruttamento, la povertà, la disuguaglianza, le malattie di cui soffre la maggior parte degli esseri umani in tutto il mondo sono una prova del fatto che non stiamo progredendo.

A cosa serve tutto il progresso tecnologico se c’è sempre più gente che soffre? Se aggiungiamo poi che si sarebbero risorse sufficienti per risolvere il 90% delle cause della sofferenza nel mondo, ma non le sfruttiamo; e se in più consideriamo l’orribile non curanza e maltrattamento che riserviamo al nostro pianeta, possiamo concludere che l’evoluzione “brilla per la sua assenza”.

L’essere umano nasce con certe caratteristiche comuni al resto degli animali, ma grazie alla coscienza di Sé, dell’ambiente e dell’esistenza gli è concesso di superarsi e di andare oltre il regno animale, oppure, cade nella miseria profonda degli interessi dominanti che lo conducono a schiavizzare il prossimo, rendendosi così inferiore perfino agli insetti. In questo senso siamo molto meno di qualsiasi animaletto.

È duro riconoscere che, nonostante pochi esseri umani siano stati in grado, lungo tutto il corso della storia, di giungere ad un’evoluzione di coscienza, per la maggior parte delle persone ciò non è stato possibile. In questo senso stiamo assistendo ad un fenomeno davvero preoccupante e doloroso: l’involuzione della specie umana.

Ci sono diverse posizioni di pensiero da parte delle persone che stanno evolvendo sul serio, riguardo al fatto di essere coscienti del disastro che ci si sta avvicinando e che minaccia la nostra stessa estinzione, come fosse una specie di suicidio globale. Alcuni provano a fare qualcosa per fermare questo sfacelo. Altri si limitano ad osservare l’epilogo di una civiltà, mentre meditano. E altri ancora pensano a salvare se stessi, creando un modello di vita, sopravvivenza, educazione (familiare e spirituale) che li mantenga al margine delle tendenze suicide del resto dell’umanità.

L’involuzione ci ha portati ad uccidere per il gusto di farlo, senza peraltro avere necessità di mangiare la preda che abbiamo ucciso. Ci ha condotti ad ucciderci da soli: oltre 1 milione di persone all’anno si suicidano. 1 ogni 20 secondi. L’involuzione ci conduce all’autodistruzione. Per fortuna ci sono molte persone nel mondo che stanno lavorando per tentare di bloccare questa tendenza materialista, suicida e distruttiva.

La Scuola Cosciente ha come obiettivo portare la luce alle persone di questa era nella quale stiamo vivendo, contemporanei di un’epoca nella quale, sebbene sembri una falsità, risulta difficile vedere e sentire con il cuore ciò che stiamo facendo. NON CI RENDIAMO CONTO DI STAR ANDANDO INCONTRO AD UN PRECIPIZIO.

Se mi permetti, vorrei darti un consiglio: apri il tuo cuore, senti il tuo dolore, immergiti nel tuo disagio ed abbi anche il coraggio di considerare la sofferenza altrui.

Quando ci apriamo a sentire il malessere esistenziale, ad affrontare questo sentimento di dolore e sofferenza che ci tocca sperimentare, lì è quando cominciamo a recuperare il nostro potere. Evitare il sentimento di disagio crea un meccanismo di fuga e un atteggiamento di codardia, perché non vogliamo affrontare ciò che ci fa soffrire. È talmente doloroso, profondo e incontrollabile, questo sentimento, che facciamo l’impossibile per evitarlo o per lo meno per provare a controllarlo.

Tutto ciò che neghiamo e non vogliamo affrontare è ciò che ci controlla. Se prendiamo di petto ciò che ci domina e ci accingiamo ad entrare e sentire, con coraggio, staremo trasformandoci, perché potremo elevarci oltre il disagio e fare con esso qualcosa per noi stessi, liberandoci dalla sofferenza umana.

La coscienza ci dà la possibilità di essere coscienti dei nostri stati interiori, qualsiasi essi siano e per forti che possano essere, li possiamo osservare con distacco, mettendo una distanza e impedendo che si impadroniscano di noi.

L’evoluzione è un aumento della complessità di tutto ciò che ci succede e ci arriva. La complessità della coscienza crea potenti risorse per affrontare la vita e l’esistenza.

 

Alberto José Varela

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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