GRAZIE PER QUANTO STO VIVENDO, NON LO DIMENTICHERÒ MAI
Se all’Ayahuasca sommiamo l’accompagnamento professionale di uno Staff di facilitatori e un lavoro di integrazione dell’esperienza, possiamo ottenere risultati INCREDIBILI, E QUESTA NE È LA PROVA!
Ciao a todos.
Mi chiamo Mirka e ho partecipato al ritiro dei primi dell’anno…sono fresca fresca!
Provo a cogliere la proposta che ha lanciato Michela e a raccontare la mia esperienza…cosa non facile a parole!
Posso partire da come mi sento ora!
Lontana anni luce da come mi percepivo prima delle due sessioni di Ayahuasca!
Un cambiamento assolutamente definitivo è avvenuto dentro di me! Che però non saprei definire…!
Avevo già preso Ayauascha qualche anno fa, ma l’approccio fu ben diverso e l’esperienza più sterile.
Niente a che vedere con quello che ho vissuto pochi giorni fa.
Oltre ad aver già preso Ayahuasca ero e sono anche bella infarcita di insegnamenti spirituali e non mi definisco una persona qualunque…sono più di dieci anni che ho intrapreso la via della ricerca e ho dedicato più tempo a questo che ad altri tipi di carriere! Insomma, ho visitato tanti centri spirituali, in varie parti del mondo. Ho seguito maestri, ho vissuto in Ashram….ho conosciuto tanta gente!
Ma in questi posti non ho mai trovato persone con lo stato di coscienza espanso come quello dei ragazzi dello staff.
Michela, Erick, Sergio e gli altri….ragazzi giovanissimi e adulti consapevoli. Ne sono rimasta affascinata e mi sono serviti per capire che quello che stavo per fare era assolutamente qualcosa di positivo…loro ne erano l’esempio.
Per quanto mi riguarda l’esperienza è andata meravigliosamente bene. Senza paura o angoscia.
Su di me l’Ayauasca ha avuto il potere di portarmi al di là della mente ‘bassa’, sgretolando dolcemente i pensieri precostituiti e quelli che nascevano in base a condizionamenti e emotività vissute male. Mi ha portato spazio.
E mi ha portato in uno spazio dove tutto è.
Beatitudine in divenire.
Grazie, le dicevo. Grazie per quello che sto vivendo. Non lo potrò mai scordare.
Tante volte prima di arrivare in questo stato di estasi totale, la mente bassa o mente scimmia, ha tentato di rovinarmi la festa!
Ma ero così intenzionata ad andare in fondo all’esperienza che la pianta mi ha favorito. Ho ceduto, mi sono fatta accompagnare e lei mi ha portata a spasso! E che spasso!
Il giorno dopo quando quella splendida creatura che è Darwin ha guidato l’integrazione, mi sono inserita nel gruppo di chi ha provato gratitudine.
E come non esserlo?
Ecco, l’integrazione è una di quelle tante cose che rende unico fare l’esperienza dell’Ayahuasca con questo gruppo : il momento in cui si integra il lavoro silenzioso della notte precedente.
Un lavoro che pone un’ulteriore attenzione al lavoro da continuare su se stessi una volta tornati a casa.
Personalmente ho lavorato sull’autostima e quello che mi ha colpito e catturata è stato come l’Ayahuasca ti dia l’esperienza diretta di che cosa siamo veramente.
Ti dà quel senso di importanza personale vero, quello che non proviene dall’ego ma dalla sorgente.
Mette in luce il processo di svalutazione personale che perpetuiamo ogni giorno a scapito di noi stessi. Porta consapevolezza della presenza di ristagni di sofferenza, resi solidi dal tempo…
Porta consapevolezza sulle menzogne che ci diciamo per non crederci sfigati, sulla paura di sentirci sfigati e sulle strategie o recite che mettiamo in piedi pur di non sembrarlo…!!
La cosa meravigliosa che fa questa pianta è che ci dona la consapevolezza di essere una coscienza superiore solo quando impariamo a essere umili, ci arrendiamo a quello che ci mostra ed abbiamo fiducia.
Questo è un processo meraviglioso.
Secondo me il processo di ogni cammino prevede questo, altrimenti non avverrà mai nessuna vera realizzazione!!
Quindi un Grazie a Dio che ci ha donato questo strumento.
Grazie anche ad Alberto che ho avuto l’onore di incontrare. Quell’uomo ha un’energia così palpabile che mi ha fatto salire di nuovo un pò di effetto della notte prima!
Grande lui. Grande lo staff . Non posso nemmeno descrivere quanto questi ragazzi siano esseri spirituali meravigliosi.
E poi grande anche il senso di familiarità che si è respirato fra chi partecipava come me.
Non mi scendono ancora lacrime…perché un po’ di effetto è ancora vivo in me e sto bene!
Ma so che a giorni potrei provare una grande nostalgia per quello che ho vissuto…
Meno male che lunedì me ne vado 20 giorni in India!
Anzi sono curiosa di vedere cosa provo in Ashram ora che ho avuto questa nuova esperienza.
Quindi vi ringrazio.
Quindi vi amo.
Mirka
