IL TIPO DI DECENTRAMENTO CHE PRODUCE L’AYAHUASCA
«La capacità di osservare oggettivamente i pensieri e i sentimenti senza associarli all’identità»
Alla fine di un sentiero oscuro nell’amazzonia peruviana si trova il Tempio della Via della Luce, dove i curanderos indigeni chiamati Onanya insegnano ai visitatori gli usi terapeutici dell’Ayahuasca, una bevanda allucinogena usata da migliaia di anni esclusivamente dagli autoctoni.
Ora i ricercatori stanno studiando gli effetti fisici dell’Ayahuasca sul cervello. Tra i volontari che assumono Ayahuasca per lo studio, i ricercatori hanno documentato un aumento in certe funzioni chiave, che riflettono quelle dei meditatori esperti. Questi cambiamenti includono un aumento di apertura e ottimismo e una capacità particolarmente accentuata nota come decentramento.
Amanda Feilding, fondatrice e direttrice di Beckley Foundation, con sede nel Regno Unito, collabora coi ricercatori di tutto il mondo per comprendere come le droghe psichedeliche influenzano il cervello. Feilding descrive il decentramento come «la capacità di osservare oggettivamente i pensieri e i sentimenti senza associarli all’identità.»
Il decentramento potrebbe suonare esoterico, ma è uno degli obiettivi chiave della meditazione cosciente ed è anche uno degli obiettivi dei trattamenti per la depressione.
Sembra che i pazienti siano finalmente capaci di liberarsi del dolore emotivo del quale soffrono da molto tempo, osservando con calma i pensieri e i sentimenti in maniera oggettiva al fine di essere meno rigidi con se stessi e auto-accettarsi.
I partecipanti hanno dichiarato di sentirsi più decentrati e meno depressi dopo aver assunto Ayahuasca, e in realtà c’è un cambiamento neurologico corrispondente nella loro attività cerebrale.
David Nutt, direttore dell’unità di neuropsicofarmacologia dell’imperial College di Londra, ha lavorato con Feildinf e dichiara che il cervello delle persone con depressione o dipendenze rimane intrappolato in schemi di pensiero spinti dal centro di controllo del cervello.