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RITIRO CON IBOGA ORGANIZZATO DA INNER MASTERY INTERNATIONAL: condotto da un’equipe medica affiancata da esperti nell’uso terapeutico di questa potente medicina naturale estratta dalla radice di un albero africano.

RISULTATI SORPRENDENTI: SOLUZIONI E RISPOSTE DALLA “RADICE” TRAMITE L’IBOGA

L’Iboga è la radice di un albero che ti porta all’origine di ciò che sei perché tu possa esprimerti pienamente, ed estirpare alla base ciò che non sei, perché questo non blocchi più la tua vita.

 

La “radice” è l’inizio, la causa, la ragione di ciò che poi si sviluppa e manifesta. Radicare la decisione fondamentale di volerci sanare è il grande passo verso la trasformazione della vita.

Per questo proponiamo dei ritiri di evoluzione interiore con uso trasformativo di IBOGA.

3 giorni e 3 notti con il Dr. Mauricio Albanés Molina e l’equipe di facilitatori di Inner Mastery International, riservati a un piccolo gruppo di persone (non più di 8) in luoghi e condizioni speciali e con le caratteristiche necessarie per questo tipo di esperienza.

La nostra organizzazione offre ritiri in più di 20 paesi, proponendo Ayahuasca, Kambo, Bufo Alvarius, Yopo e altre sostanze naturali enteogene, in virtù del comprovato effetto che ognuna di queste medicine produce nell’ambito dell’evoluzione interiore di ciascuna persona. Tuttavia, quando abbiamo incontrato l’Iboga ci siamo resi conto che ci trovavamo davanti a un’esperienza molto particolare, non solo complementare, ma anche in grado di apportare un ulteriore potere sanatore, e ancor’più produrre un’integrazione del processo che ogni persona sta vivendo, portandolo a termine e permettendo di assimilare ogni passo compiuto, così da poter arrivare a uno stato di benessere e potenziamento interno. È un punto finale e insieme un inizio, che implica una svolta, pronti per ricominciare. Ciò che l’Iboga apporta è la coscienza di questa rinascita maturata lungo il processo di ricerca personale; insomma, il colpo finale.

L’equipe di ricerca di Inner Mastery International, affiancata da diversi medici e da facilitatori esperti provenienti dall’Argentina, dal Messico e dalla Francia, ha trascorso un anno a sperimentare le diverse opzioni adatte all’uso dell’Iboga per individuare il modo più appropriato al nostro stile. Supervisionati dal nostro consulente medico, in più di 10 facilitatori abbiamo acconsentito a provare tutte le alternative, e i risultati sono stati incredibili; per questo ora vogliamo condividere le possibilità insite in questa meravigliosa esperienza, sia per tutti coloro che ci seguono da anni e hanno già provato diversi enteogeni, sia per coloro che si accostano a uno stato espanso di coscienza, per la prima volta.

 

DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELL’IBOGA:

L’Iboga è un enteogeno naturale che si ottiene dalla macinatura della radice dell’albero africano “Tabernanthe Iboga” diffuso nelle profondità delle foreste del Gabon, del Camerun e del Congo.

In termini di stati espansi di coscienza, si tratta della sostanza più potente che esiste; essa permette la comprensione di temi complessi della vita umana, soprattutto riguardo agli aspetti personali che interferiscono con la nostra felicità; per questo è nota anche come “l’albero della saggezza”. Inoltre, possiede un enorme potere di sanazione se utilizzata come strumento per la conoscenza di sé e la liberazione da tutti i fardelli non necessari.

Questa medicina naturale è stata utilizzata per il Bwiti, una tradizione iniziatica che risale al ramo più puro delle scuole misteriche dell’Antico Egitto. Attualmente viene usata in molte cliniche ed è al centro dell’attenzione in molti congressi di salute mentale e psicologia clinica, sia in Europa che in America, per l’efficacia dimostrata soprattutto nel superamento delle dipendenze; tuttavia essa viene utilizzata in molti modi anche nell’ambito della conoscenza di sé, lo sviluppo personale e la ricerca spirituale.

In Gabon, ai templi dell’Iboga arrivano, provenienti dai villaggi circostanti, tutti coloro che hanno perso la propria energia vitale, la voglia di vivere e la speranza, i quali, come veri zombie, dopo il processo di sanazione con l’Iboga, resuscitano. Se senti che in questo momento della tua vita le strutture e gli schemi che hai creato o sono stati indotti dall’esterno sono già obsoleti e te li trascini dietro, con tutta la sofferenza che questo comporta, è certamente il momento per assumere l’Iboga.

Come potrebbe volare una farfalla che porta sulle spalle il bozzolo che la ricopriva prima della sua trasformazione? L’Iboga destruttura completamente tutto quello che, nella tua vita, non ha più senso o che è già morto, ma che è installato nella tua mente, e che verrà vomitato. L’Iboga è per la sanazione ciò che l’etimologia è per il linguaggio: ti mostra la radice di ciò che ti serve apportando un senso molto profondo alle relazioni di significato esistenti nelle strutture di difesa che hai creato. Tutto comincia ad apparire in modo chiaro e schematico sullo schermo nero che appare quando chiudi gli occhi, come se con un puntatore ti venissero mostrate le cause inconsce e misteriose di ciò che ti accade. E non servirà annotarsi niente di tutto questo poiché tutto è inciso nel cuore e da lì emergerà: improvvisamente il ricordo di ciò che sei è davanti a te, e non può essere cancellato, ma, anzi, verrà ricordato. Quando recuperiamo la memoria di ciò che siamo, sperimentiamo il momento di massima lucidità che è possibile vivere.

COME SI ASSUME L’IBOGA E COME SI SVOLGE IL PROCESSO?

L’Iboga viene consumata ingoiando un po’ della polvere di legno proveniente dalla radice, con un po’ di acqua, come fosse un infuso di erbe naturali. A partire dal momento dell’assunzione, il processo può durare dalle 6 alle 40 ore e per questa ragione bisogna rimanere al ritiro per tre giorni: il primo giorno sarà di preparazione, il secondo avviene l’assunzione, e nel terzo avviene il termine del processo e l’integrazione. Nella prima fase si produce una profonda relazione, successivamente si entra poco a poco in uno stato espanso di coscienza da cui possono sorgere visioni lucide riguardo alla vita, pervase da un sentimento di comprensione di ciò che ci fa soffrire, forte e confrontante, in grado di metterci con le spalle al muro.  L’Iboga non produce effetti simili allo stato di ubriachezza, tuttavia si percepirà una forte stanchezza fisica che impedisce di compiere qualunque movimento, così che non si possa scappare da ciò che è necessario vedere riguardo a noi stessi. Il giorno successivo si produce l’effetto contrario, ci sentiremo rivitalizzati, il corpo si sente come se fossimo nati di nuovo e questo regala una grande energia, un grande impeto, poiché questa radice è anche uno stimolante naturale, che regala entusiasmo e voglia di vivere.

Riguardo alla fenomenologia dell’esperienza le visioni dell’Iboga sono molto più tenui rispetto a quelle dell’Ayahuasca, tuttavia sono molto più dirette e confrontati, poiché fin dalla prima toma l’Iboga mostra ciò che la persona necessita di vedere, a differenza di ciò che accade con l’Ayahuasca, con la quale sono necessarie diverse assunzioni e un processo graduale. Per questo l’Iboga viene definita “spacca cervello” poiché la mente non è capace di controllare, interrompere o interferire con il messaggio che porta. Lavora molto a livello dello stomaco e ci connette con il nostro intestino. Sensibilizza la percezione e ci porta a poter dire “Ecco cos’è questo”, e ci mostra i processi inconsci che ci stanno bloccando nello sviluppo personale.

Il processo con l’Iboga può essere suddiviso in 3 fasi: Fase acuta o stato di “sogno lucido”; Fase valutativa o riflessiva e Fase di stimolo finale. Fase 1: la fase acuta comincia da 1 a 3 ore dopo l’assunzione e può durare per 4-8 ore. La maggior parte delle testimoniane parlano di un esperienza “panoramica”, principalmente visiva, di memorie passate. Spesso viene descritto come uno stato di “sogno lucido” con diverse esperienze che possono essere associate a esseri trascendenti, o si configurano come il  camminare lungo un grande sentiero, o fluttuare. Non tutti i soggetti sperimentano fenomeni visivi, ma questo non significa che non stia avvenendo nulla e l’Iboga non stia avendo effetto.

La Fase 2, o fase della valutazione, può durare da 8 a 20 ore. La maggior parte delle persone afferma di ricordarsi meno questa parte, unitamente a un tono emotivo più neutrale e riflessivo. L’attenzione è puntata alla valutazione delle esperienze della precedente fase acuta. La Fase 3, di stimolazione residua, comincia 12 o 24 ore dopo l’assunzione di ibogaina e può durare 24-36 ore o più. L’attenzione torna a focalizzarsi sull’esterno, intanto che l’esperienza psicoattiva comincia a svanire. Ritorna anche una motricità normale e la maggior parte delle persone afferma di sentirsi eccitata e vigile. Alcuni testimoniano una necessità ridotta di sonno che dura diversi giorni dopo il trattamento. In questa fase finale si accentua anche la necessità di restare svegli.

A seguito del percorso completo con l’Iboga è come se si aprisse una finestra di maggiore introspezione che dura diversi giorni o settimane. Essa permette di essere coscienti delle esperienze emotive e reattive rispetto a ciò che ci circonda.

 

RISULTATI IMPLACABILI ED EFFETTI MOLTO SINGOLARI

 

Poiché si tratta di una medicina potente che racchiude nella propria genetica botanica la forza del seme della vita che vuole crescere nel terreno da cui si è originata molti anni addietro, nel sud-ovest dell’Africa, l’Iboga è legata al recupero del senso della vita. Questa memoria dell’origine della vita è ancora iscritta nei nostri geni e l’Iboga la attiva illuminando il pulsare energetico dentro di noi, fonte di tutta la creazione, e nobile forza dello spirito che accede all’organismo umano, il quale aveva dimenticato le potenti risorse che possiede.

L’Iboga è l’unico enteogeno che estingue completamente la sindrome da astinenza ed è particolarmente indicata soprattutto per le dipendenze da oppiacei. La sindrome da astinenza è retta da un meccanismo molto complesso e sintomatico, spesso acceca e ipnotizza la persona, che si annulla come fissando un punto morto e, agendo convulsivamente e compulsivamente, si muove alla ricerca dell’occasione di consumo. Sradicare questo meccanismo permette poi di lavorare successivamente con la psicoterapia, per andare più in profondità, alla ricerca della fonte della dipendenza. Poiché, la parte più sintomatica, conosciuta come “brama da consumo”, “scimmia” o “craving”, è stata neutralizzata, ora puoi accedere alla demolizione stessa della struttura di dipendenza.

 

DIVERSE MODALITÀ CON CUI ACCEDERE ALL’ESPERIENZA:

Tra i percorsi di trattamento che abbiamo proposto, alcuni prevedevano una preparazione e/o un’integrazione di 15 giorni così da potenziare l’effetto e integrarlo più profondamente nella vita quotidiana. Ogni caso è specifico, e, per esempio, con alcune persone si lavora utilizzando minidosi quotidiane di Iboga da assumere nelle due settimane precedenti al ritiro, alla fine delle quali si svolge la sessione con la dose completa in un contesto protetto e assistito. Inoltre, la dose quotidiana di integrazione può essere continuata assumendo minidosi di Ayahuasca lungo i 15 giorni successivi.

Normalmente utilizziamo l’Iboga (naturale) ma in alcuni ritiri ricorriamo anche all’ibogaina. L’ibogaina, un derivato della pianta naturale di Iboga, può essere utilizzata, nei paesi in cui non è proibita, per potenziare maggiormente il processo. In pratica, esistono due derivati dell’Iboga: una è appunto l’ibogaina (ibogaina purificata) la quale contiene 3 alcaloidi, ed è ideale per lavorare sulla disintossicazione dalle droghe; l’altra, chiamata “ibogaina completa” contiene 12 alcaloidi ed è ideale per il lavoro psicoterapeutico e la connessione spirituale. Nei nostri ritiri, durante l’ultima notte, offriamo comunque la possibilità, per i partecipanti che sono usciti dal processo, di assumere una minidose di Ayahuasca in modo da completare il percorso di integrazione.

 

È ARRIVATO IL MOMENTO DELLA DIFFUSIONE INTERNAZIONALE DELL’IBOGA:

30 anni fa, l’Iboga ha deciso di uscire dall’Africa e diffondersi in tutto il mondo; oggi ha già compiuto i suoi primi passi, i quali hanno permesso che venisse studiata scientificamente, aiutando così migliaia di persone (alcuni studi, come quelli svolti a San Paolo, riportano un efficacia dell’80% sulle dipendenze). Sono stati girati diversi film e documentari su questa sostanza e migliaia di persone hanno testimoniato riguardo alla sua efficacia. Adesso, che la sua caratteristica di strumento più potente per debellare qualunque tipo di dipendenza, accanto alla sua capacità di rivitalizzare il corpo e l’anima di chi la assume, è stata comprovata,  è arrivato il momento di diffonderla in tutto il mondo, affiancandola con gli interventi responsabili e personalizzati di sostegno psico-emotivo e medico offerti dell’equipe di facilitatori di Inner Mastery International.

 

PROGRAMMA DEL RITIRO:

GIOVEDÌ: registrazione, accoglienza e preparazione:

10:00 Vautazione preventiva individuale

12:00 Presentazione del percorso di gruppo

14:00 Pranzo

16:00 Esercizi preparatori di respirazione e concentrazione

18:00 Condivisione

20:00 Cena

 

VENERDI: sessione con assunzione di contatto:

08:00 colazione leggera

10:00 inizio della sessione con Iboga

Il processo può durare dalle 6 alle 30 ore (ogni partecipante sarà seguito durante tutta l’esperienza)

Cena: per chi è uscito dal processo

ACCOMPAGNAMENTO: per chi non ha ancora terminato l’esperienza

 

SABATO: rinforzo e integrazione:

09:00 colazione

10:00 integrazione trasformativa per chi ha terminato il processo

12:00 seconda assunzione o rinforzo di Iboga per coloro che ne hanno necessità

14:00 pranzo per chi non è nel processo

18:00  mini-assunzione di Ayahuasca per chi ha terminato il processo con l’Iboga

 

DOMENICA: Integrazione:

10.00 Colazione

11.00 Integrazione

14.00 Pranzo

16.00 Termine e partenze (dopo il pranzo)

 

Coloro per cui il processo non sarà terminato, dovranno rimanere nel luogo del ritiro affiancati e supportati dai facilitatori.

 

Il dottor Mauricio Albanés è il supervisore del ritiro, affiancato da un equipe di 5 facilitatori per il sostegno personalizzato di ciascun partecipante.

 

OBBLIGATORIO: inviare un elettrocardiogramma effettuato in data non anteriore a 3 mesi precedenti il ritiro, accompagnato dalla relazione del medico: [email protected]

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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