DECALOGO ESISTENZIALE per gestirmi nella vita.
L’attitudine che mi prepara all’arrivo del mistero
Fin da quando avevo più o meno 5 anni, ho sempre intuito ciò che mi sarebbe accaduto nella vita: il mistero, l’amore, la famiglia, il successo, l’abbondanza e tante prove alchemiche e trasformative lungo il cammino.
Successivamente, mi sono dedicato a vivere e a permettere che l’esistenza mi dicesse dove dovessi andare, per questo oggi sono qui dove sono, in nessun luogo, però arrivando a milioni di persone che mi leggono e mi ascoltano, credendo che ci sia qualcuno da ascoltare… e parole da leggere… tuttavia unendosi all’impresa quasi impossibile di smettere di essere, per essere una manifestazione dell’amore.
1 – Non so chi sono, né mi interessa. Non vedo nessuno dentro di me.
2 – Non seguo nessuna tradizione, né nessun maestro. Non mi baso sul passato.
3 – Non sento colpa per nulla. Non eliminerei, né cambierei nulla di ciò che è accaduto.
4 – Non ho paura di morire. Non è necessario che la vita si prolunghi perché ho già vissuto.
5 – Non ho bisogno di attaccare nessuno. Distruggere l’altro non è ciò che mi fa evolvere.
6 – Non sto facendo nulla. Non c’è un qualcuno in me che faccia qualcosa, ci sono azioni.
7 – Non credo in nulla di ciò che credo, né credo a niente di ciò che credono gli altri. Non credo.
8 – Non sono in un corpo, né mi trovo su alcun pianeta. Non sono di passaggio nella vita. Non esisto.
9 – Non c’è nessuna possibilità che qualcuno possa conoscermi. Non ho nessuna idea riguardo a come sono.
10 – Non sono né d’accordo, né in disaccordo con nessuno. Non serve discutere.
Leggendo questi 10 precetti, molti penseranno che non sono religioso, che sono ateo o che sono agnostico, che non credo in Dio o nelle vite precedenti…
Se questo è ciò che pensate di me, avete tanto torto, quanto ragione. Entrambe le cose sono vere, tuttavia questa è solo una faccia della moneta. Ancora non avete scoperto ciò che sono e ciò che sento; tantomeno ho la necessità che lo facciate, tuttavia coloro che lo comprenderanno sentiranno semplicemente nel loro cuore che una parte minuscola della VERITÀ SUPREMA ha accarezzato loro l’anima..
CONTINUERÒ A FORNIRE TRACCE DI QUELLO CHE NON SONO PERCHÉ TU POSSA VEDERE IN TE CIÒ CHE SEI.
DECALOGO FAMILIARE per i miei figli
La migliore eredità che possa lasciare alla mia discendenza è amare, avere fiducia e essere liberi…
Testo estratto dal libro “Dal carcere, dalla mia libertà” di Alberto José Varela:
Il 10 Agosto del 2009 ho festeggiato il mio compleanno in prigione. Mi avevano dato la possibilità per un incontro di persona di soli 90 minuti, in una sala piccola in cui c’erano solo un tavolo e alcune sedie.
Venne la mia compagna, Paula Carmona, con nostra figlia Amelys di 1 anno, Elian e Aneley – due dei tre figli che ho avuto da Marisa – di 19. C’era anche Anahì di 6 anni che ho avuto da Conchi.
Non c’erano né torte, né candeline, solo sguardi, parole e risate. Quel giorno decisi che ero io a voler fare un regalo a loro; diedi loro un codice di suggerimenti per la convivenza familiare, che avevo scritto per loro, e che dicevano così:
1– Quando parlano i piccoli, i grandi tacciono.
2– Dialoghiamo per conoscerci, non per avere ragione.
3– Non ci sono né leggi, né norme, ciò da cui siamo guidati è l’amore.
4– Non c’è nulla da nascondere, però tutti abbiamo il diritto di mentire.
5– Nulla viene giudicato, né criticato, tutto viene accettato.
6– Nessuno dà ordini a nessuno, ognuno obbedisce al proprio cuore.
7– Crediamo unicamente nel fatto che non c’è nulla in cui credere.
8– Non c’è alcuna possibilità che nessuno commetta alcun errore.
9– Se qualcuno non ci ha posto una domanda, non gli daremo alcuna risposta.
10– Fluiamo: la spontaneità è al di sopra dei piani.
11– Non tentate di essere diversi da quello che siete; così come siete, siete perfetti.
12– Qui non c’è nessun modello da seguire, né alcun ideale da raggiungere.
13– Che ognuno scelga la religione che preferisce, o anche nessuna.
14– Non c’è un modo determinato di fare le cose, trova il tuo.
15– Se ci troviamo in una qualunque situazione senza via d’uscita, ridiamo.
16– Che ognuno possa rendersi conto da solo di come stanno le cose.
17– Non smettiamo di guardarci con amore fino a quando non ci comprendiamo.
18– Se si discute riguardo a qualcosa, i più piccoli hanno la priorità.
19– Piuttosto che controllare e indagare è meglio avere fiducia.
20– Ogni giorno inizia da zero, il passato è morto.
A tutti i miei figli e nipoti: non ho nulla da lasciarvi, perché tutto ciò che aveva un valore e meritava di esservi dato, ve l’ho già dato.
A tutti coloro che mi amano e hanno fiducia nell’opera a cui sto dando vita: vi sto offrendo la possibilità che vi trasformiate in ciò che siete davvero, perché possiate acquisire il potere di farvi carico di un retaggio storico che deriva dall’anelito di tutta un’umanità assetata di fiducia, amore e libertà.
Il CAMPO che ho riattivato e che molte persone mi stanno aiutando a potenziare e sostenere è la manifestazione del NON ESSERE.
1- NON È NECESSARIO ESSERE SEGUCI DI NULLA E DI NESSUNO.
2- NON È NECESSARIO CHE SI CAMBI NULLA. TUTTO SI TRASFORMERÀ.
3- NON ESISTE NÉ BENE, NÉ MALE. LA PERFEZIONE CI AVVOLGE AMOROSAMENTE.
4- NON ESISTE NÉ INTERNO, NÉ ESTERNO. IL TRASCENDENTE GIOCA.
Prossimamente continuerò a enunciare le basi di quello che in principio era solo un’idea, trasformandosi poi in un’impresa internazionale e che ora sta smettendo di essere un’organizzazione per convertirsi in un movimento mondiale di persone accomunate dalla stessa spinta a lasciarsi alle spalle qualunque tipo di credenza, dogma, o identificazione… per liberare e sgomberare… e non permettere che nulla e nessuno torni a riempire lo spazio del mistero.
Stiamo tagliando con il passato, con quello che crediamo di essere, con i modi con cui ci hanno insegnato a fare le cose, con il rancore e il risentimento… CI STIAMO APRENDO A QUALCOSA DI AUTENTICAMENTE NUOVO. PERCHÉ “ESSERE” È ESSERE DIFFERENTI E SENZA QUESTO NON SI PUÒ ESSERE. ABBIAMO COMPRESO CHE L’ESSENZA DELL’”ESSERE” È L’AMORE E L’ESSENZA DELL’AMORE È L’ORIGINALITÀ.
Benvenuti nell’universo della creatività applicata alla trascendenza. La sanazione è pura evoluzione che si manifesta nella vita e ci trasforma per condurci ad attraversare l’infinito mistero dell’eternità.
Stiamo compiendo un incredibile passo…
Alberto