«PIANTA MADRE» UN FILM SULL’AYAHUASCA
Molte personalità del rock e del mondo dello spettacolo scelgono di vivere questa esperienza.
Il preparato della Ayahuasca si realizza con differenti infusi vegetali e gli sciamani indigeni della foresta amazzonica generalmente lo utilizzano per scopi terapeutici e di auto-conoscenza. L’Ayahuasca produce, in coloro che praticano il rituale, la scoperta del mondo degli spiriti e delle energie sottili, che a loro volta rimandano a un vincolo molto profondo con madre natura.
Lo Psicologo Direttore Terapeutico del Centro Runa Wasi Sacha Domenech, specializzato in etnomedicina, afferma: «È una grande sfida per il mondo accademico e scientifico l’aprirsi al recuperare e riconoscere l’uso di questo rimedio. L’ayahuasca non è una pianta che provoca dipendenza, anzi al contrario, è una risorsa molto efficace nella cura delle dipendenze»
Riguardo questo tema, oggi ci sarà il debutto di Planta Madre, un film diretto da Gianfranco Quattrini, che racconta la storia de “Los Hermanos Santoro”, una band pioniera del rock argentino della fine degli anni ’60. Il film racconta il viaggio nella foresta peruviana di uno di loro, quarant’anni dopo, alla ricerca di un guaritore amazzonico per effettuare una cura di Ayahuasca e riconciliarsi con il suo passato.
Negli ultimi anni l’Ayahuasca sta acquisendo una crescente importanza e genera adepti tra coloro che desiderano alleviare lo stress o l’ansia. Ciò è dovuto ai suoi benefici effetti curativi. Molte personalità del rock e del mondo dello spettacolo scelgono di sperimentare questa sensazione. Silvina Luna, Nicolás e Gastón Pauls o Rolando Graña hanno confessato di aver provato la cura basata sull’assunzione di Ayahuasca.
Nicolás Pauls ha sottolineato: «Per me molte sostanze naturali che oggi sono considerate delle droghe in realtà non lo sono: la marijuana, l’Ayahuasca, il peyote o persino la foglia di coca, sono rimedi che possono aiutarti a cambiare la vita in meglio»
Sting, il cantante dei Police, nella sua autobiografia Broken Music ha confessato: «Ogni foglia, ogni fiore, ogni insetto mi chiamava. Avevo la sensazione di sentirmi connesso, e mi ha affascinato»
Oliver Stone, il regista di “Platoon” e “JFK” ha affermato: “Non mi avvicino alla cocaina, ma credo nell’LSD, nella mescalina, nei funghetti e nell’Ayahuasca, che è un succo degli alberi di gomma molto forte”.
Babasónicos, la mitica band di rock nazionale, in un tema molto famoso presente nel loro album Luces del 2007, fa riferimento al rito della Ayahuasca: «Ho assunto la pianta, ho risolto il mistero»