QUELLO CHE STIAMO SCOPRENDO…riguardo l’Ayahuasca e chi la assume
10 punti riassuntivi che apriranno la tua comprensione rispetto a questo rimedio amazzonico sciamanico…
Questo è il risultato dell’osservazione, e conseguente conclusione, sviluppata dallo Staff di Inner Mastery, in un periodo di 15 anni, assistendo a sessioni con Ayahuasca, con più di 10.000 partecipanti con i quali siamo entrati in contatto diretto.
1- L’Ayahuasca è uno strumento poderoso di trasformazione, uno strumento guaritore di precisione, che ha bisogno di un telaio (o inquadratura) integrativo per mettere a fuoco il lavoro di crescita o evoluzione che si vuole realizzare.
È molta la gente che realizza cambiamenti importanti nella propria vita appoggiandosi all’Ayahuasca e/o all’integrazione.
2- È necessario eseguire una serie di assunzioni di Ayahuasca – almeno 6, nell’arco di 3 mesi come minimo – per poter trarne il massimo beneficio. Poi ognuno ha la libertà di decidere se smettere o continuare.
L’intensità di un processo costante, assieme all’impegno personale, aiuta ad ottenere i risultati.
3- Possiamo fare l’esperienza con Ayahuasca in qualsiasi parte del mondo, senza necessariamente andare nella selva o in un ambiente naturale, e senza che ci sia uno sciamano; ma sosteniamo e motiviamo che le persone vadano nella selva a prenderla con uno sciamano.
L’esperienza nella selva o con uno sciamano è meravigliosa, ma non indispensabile. È un buon processo di chiusura.
4- Per avere l’incontro con l’Ayahuasca bisogna essere accompagnati da facilitatori, sciamani o terapeuti che abbiano esperienza e conoscano molto bene le dosi precise secondo il tipo di Ayahuasca che si prende, e secondo ciascuna persona che la prende.
Differenziare ogni persona, secondo il loro proposito e il loro stato d’animo e di salute, è fondamentale per determinare la giusta dose.
5- L’esperienza di gruppo con Ayahuasca deve essere condotta con esperienza, autorevolezza e responsabilità. Per evitare situazioni sgradevoli, si devono osservare dettagli importanti ed avere certe precauzioni.
C’è da informare adeguatamente i partecipanti e dare regole chiare prima dell’esperienza.
6- Sebbene l’Ayahuasca non sia in tutto il mondo, è ciascuna persona che può scoprire da sola se è adeguata o meno al suo processo di guarigione, per il suo benessere e per la sua evoluzione interiore. Qualcuno scopre che è il suo cammino maestro.
Molti adottano l’abitudine di prenderla per un certo tempo continuamente come tecnica di realizzazione.
7- Sebbene non si utilizzi come mezzo di auto-conoscenza o auto-miglioramento, per curiosità, per ricerca o per distrazione, quasi sempre fornisce messaggi appropriati, mostra aspetti nascosti molto significativi, e purifica l’organismo.
Gli effetti che produce l’Ayahuasca sono indipendenti dal proposito o l’intenzione che si ha prendendola.
8- Che l’Ayahuasca non danneggia la salute. Le persone che la prendono continuamente e durante lunghi periodi o per tutta la vita, hanno una forte salute e molta energia, ma questa non garantisce di risolvere i problemi centrali che hanno nella loro vita personale.
Molte persone la prendono per tutta la vita solo perché non hanno risolto gli aspetti fondamentali della loro vita.
9- Che si può utilizzare il potere dell’Ayahuasca per restituirlo alle persone che la assumono, o utilizzare le persone per dare potere all’Ayahuasca o agli sciamani. Con l’integrazione si può mettere a fuoco la responsabilizzazione, per evitare dipendenze.
C’è una tendenza poco costruttiva in chi l’assume, che è idolatrare, divinizzare o sacralizzare l’Ayahuasca o lo sciamano.
10- Che si può assumerla tutti i giorni in micro dosi la mattina e/o la notte ( in privato e a casa) per fare un trattamento per 3 mesi, che aiuta a risolvere malesseri e problemi che sono presenti nel corpo e/o nell’inconscio.
Quando si combinano le dosi giornaliere con i ritiri di gruppo, si ha un risultato sorprendente.
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