LO STIAMO DICENDO FORTE E CHIARO: “Vogliamo vivere, non dipendere. Siamo liberi, non siamo dipendenti” e lo dimostriamo.

UNO DEI SEGRETI DELLA PROPOSTA DELLA SCUOLA EUROPEA AYAHUASQUERA

Sono già più di 100 gli alunni iscritti a questa Scuola, nella quale si apprende ad Essere Liberi. La cosa più importante è che questo non è qualcosa che si possa insegnare, ma tutti lo stiamo imparando a poco a poco. Qui raccontiamo uno dei nostri grandi segreti.

 

Utilizzare la medicina sciamanica AYAHUASCA come trampolino verso l’oceano della consapevolezza. Una volta sommersi nelle profondità della consapevolezza, muoverci come pesci nell’acqua per percorrere ogni angolo del nostro interiore e dell’universo…

In realtà è una Scuola di Consapevolezza, ma non potevamo chiamarla così, perché non si può proporre un insegnamento diretto per l’uso della consapevolezza, la trasformeremmo in una tecnica o strumento, e questo equivarrebbe ad annullarne l’essenza.

La Consapevolezza è l’essenza stessa del tutto e di noi stessi; possiamo proporre di imparare ad usare un trampolino per lanciarci nell’essenza, possiamo proporre la preparazione di corpo ed anima per saperci gestire in profondità finora sconosciute. Perciò utilizziamo strumenti molto potenti e tecniche molto efficaci che unite in un punto centrale, hanno dato luogo alla creazione di un metodo a sé stante.

Abbiamo scoperto che tali insegnamenti profondi si ottengono nella maniera più rapida ed efficace combinando l’assunzione di Ayahuasca col lavoro di integrazione e l’uso di molteplici tecniche di auto-conoscenza e risveglio della consapevolezza. L’Ayahuasca si potenzia e diventa più profonda e diretta quando è accompagnata da una cornice di comprensione ed integrazione del processo al quale dà inizio.

Il segreto è “Smettere di prendere Ayahuasca per espandere la consapevolezza, ed utilizzare la consapevolezza in maniera autonoma e naturale, a tal punto che questa si trasformi in una strada dalla quale non vogliamo più separarci”

La Scuola Europea Ayahuasquera è una delle strade della consapevolezza da usare nella vita come guida, ma anche per arrivare ad essere coscienti attraverso la vita stessa. Quando la consapevolezza smette di essere uno strumento o una guida per transitare attraverso essa, verso la vita, e si trasforma ne “la strada”, la vita comincia a fiorire spontaneamente attraverso quello che pensiamo, sentiamo, esprimiamo e condividiamo. Allora, arrivando alla morte, possiamo lasciare la vita con gratitudine; è stata la porta di entrata, la preparazione, il trampolino verso l’eternità.

La consapevolezza fiorisce nell’amore, nella compassione, nella libertà, nell’innocenza, nella fortuna… Perciò la fioritura è tanto preziosa. Quando questo succede in un gruppo di esseri umani, nasce un giardino pieno di grazia ed incantesimo. Questa è una delle ragioni per le quali, quando arriviamo a questo attraverso la consapevolezza, non ce ne possiamo allontanare più.

Sembra essere una contraddizione che una Scuola Ayahuasquera (che suppone lo studio dell’uso dell’Ayahuasca), sia la stessa che proponga di smettere di usare l’Ayahuasca, affinché venga rimpiazzata con l’uso della propria consapevolezza. Questa premessa si basa sul fatto che quando la consapevolezza si espande ed integra l’esperienza dentro il contesto della vita e storia personale del partecipante, questo si trasforma in un essere libero ed indipendente, per la comprensione quotidiana dei temi che gli tocca affrontare.

Usare l’Ayahuasca per l’Evoluzione Interiore del partecipante, è un lavoro che presuppone un processo di indagine profonda in se stessi, fino a quando l’individuo riesca prendere il controllo della propria vita, oltrepassare i limiti che lo imprigionavano e disattivare i blocchi che lo paralizzavano od ostacolavano il suo sviluppo.

La Comprensione di sé stessi, della vita, dell’esistenza e di tutto quello che ci succede nella vita, è l’epicentro del lavoro che proponiamo come obiettivo. La comprensione è la porta d’entrata all’universo della consapevolezza, quando si attraversa tale porta, gli strumenti che ci hanno portato fino a quel punto cominciano a sparire. Molte persone arrivano a questa comprensione attraverso differenti tecniche, come per esempio la meditazione o lo yoga, ma per un’alta percentuale di persone è complicato, lento e perfino duro arrivare attraverso quei mezzi, perciò necessitano di strumenti o metodi più efficaci, più veloci o potenti. La consapevolezza è uno strumento che si può trasformare in una strada, e perfino arrivare ad essere un stato della vita, ma non tutte le tecniche o metodi hanno il potere di portarci fino a quella comprensione.

Per potere smettere di prendere Ayahuasca nel momento in cui la comprensione è arrivata, l’Ayahuasca deve essere presa con la consapevolezza che essa è un mezzo, una tecnica, un metodo… che agisce come sveglia ed attivatore dalla consapevolezza, affinché dopo si espanda da sola. Ayahuasca non è il fine in sé stesso, altrimenti si finirebbe venerando il trampolino e ci dimenticheremmo dell’oceano e di quello che ci fa sentire tuffandoci in esso.

Alla SEA utilizziamo l’Ayahuasca come medicina spirituale per il risveglio della consapevolezza. Non l’utilizziamo come sacramento religioso né come motivo centrale di studio o investigazione. Una volta che l’alunno riesce stabilizzare l’uso della propria consapevolezza per la sua vita quotidiana, può lasciare completamente l’uso dell’Ayahuasca. Questo è qualcosa che stiamo verificando indiscutibilmente nei partecipanti, che ogni volta hanno bisogno di prendere sempre meno Ayahuasca, e molti hanno perfino già smesso di prenderla per accedere a stati non ordinari di consapevolezza.

La ragione principale per la quale può realizzarsi questo lavoro è che Ayahuasca sostiene la libertà ed il disinteresse. Non dà dipendenza, ma ispira a sciogliere tutte le dipendenze, perfino quella che potrebbe scatenare lei stessa. Ma tutte le assuefazioni che si manifestano con Ayahuasca non sono chimiche, bensì emozionali, per questo il lavoro di integrazione è fondamentale nel momento di guidare l’utilizzatore verso l’addio all’Ayahuasca.  Un esempio del lavoro orientato alle dipendenze lo hanno fatto vari alunni della scuola che hanno creato un Ritiro con Ayahuasca improntato al superamento delle dipendenze, partendo della base della loro stessa esperienza. Ed ora hanno creato e hanno verificato l’effettività che ha in molte altre persone con differenti tipi di dipendenze.

Siamo esattamente in quel processo di espansione di consapevolezza, di conquista di consapevolezza, di comprensione della consapevolezza per potere arrivare ad essere coscienti della consapevolezza, per noi stessi.

SIAMO, VENIAMO, VIVIAMO ED ANDIAMO VERSO LA CONSAPEVOLEZZA. Renderci conto di ciò è il massimo proposito che ci si propone in questa Scuola e nella nostra vita in generale. Man mano che ciò continua a verificarsi, la vita continua a trasformarsi a poco a poco nella terra fertile ed appropriata affinché in lei fiorisca il seme di quello che siamo.

Ogni essere umano ha la potenzialità di essere parte di un meraviglioso giardino.

 

Alberto José Varela

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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