Home E SE FOSSE VERO? Parole esplicite di un uomo comune, medico e ricercatore. E SE FOSSE VERO? Parole esplicite di un uomo comune, medico e ricercatore.

E SE FOSSE VERO? Parole esplicite di un uomo comune, medico e ricercatore.

QUANDO A PARLARE È LA REALTÀ DI UNA VITA AUTENTICA

Dall’erudizione della mente alla saggezza del cuore.

 

«Salve, ho un bisogno imperioso e irrefrenabile di dire una cosa»

Sento una pienezza e una sicurezza che non avrei mai pensato di arrivare a conseguire. La mia passione è sempre stata la medicina, il mio grande limite l’insicurezza che non riuscivo a togliermi. Per questo ho seguito innumerevoli corsi formativi per le più variopinte terapie. Ad un certo punto, mi sono reso conto che non ne sapevo mai abbastanza… era una sete insaziabile, un aspetto della mia insicurezza. Avevo alunni che vivono con ciò che ho insegnato loro, eppure io non ero capace, ogni paziente era cagione di ansia e di dubbio.

Arrivai, e adesso me ne pento, a smettere di dare consulenze a causa di questa mia angustia. Cominciai a lavorare come dipendente in un’attività che non mi dava nessuna soddisfazione, provavo a illudermi di motivarmi, perciò sono diventato un “macina-ore”, arrivando a fare qualcosa come 300 ore al mese e ciò mi ha condotto a uno stato di rabbia tale, che per fortuna non ho mai aggredito nessuno… fumavo marijuana, che mi aiutava ad evadere e a rilassarmi, costruiva una fantasia, ma mi toglieva anche la voglia di muovermi verso altri orizzonti… non vedevo alternative.

Finché ben presto mi accadde una cosa che mai mi era successa prima: mi sentii vecchio, stanco, inutile frustrato e profondamente insoddisfatto. Cercai asilo altrove per rifugiarmi. E arriviamo dunque all’Ayahuasca e alla squadra di INNER MASTERY INTERNATIONAL, sulle quali ho deciso, su diversi versanti, di scommettere tutto per questa esperienza.

Devo dire che mentre mi trovavo là è stato fatale, poiché mi sono dovuto confrontare più volte con me stesso, ma quando sono andato via mi sentivo più leggero nello zaino e nell’anima. Ad un certo punto Sergio mi ha detto: “Voglio dimenticare tutto ciò che so” e queste parole sono esplose nel mio cuore mentre pensavo “Si, anch’io”. Da quel momento ho sentito un amore e una pienezza, con la gente e con le consulenze, una lucidità mentale che mi fa desiderare ancora di più di dimenticare ciò che so, per lasciare spazio al sentire e all’amore.

È incredibile ciò che l’Ayahuasca fa, ma è anche più meraviglioso ciò che fate voi assieme a lei. Senza l’azione congiunta delle due, non avrei ottenuto questo risultato. Per questo mi piacerebbe un sacco, pagherei addirittura, per aiutare gli altri a liberarsi, per vedere altri fratelli liberi dai pesi che ognuno si è auto-imposto. Mi ha aperto il cuore così tanto e mi ha dato tanta saggezza che non ho più bisogno di risorse o di maestri…vedere dei fratelli che si svuotano delle “ragioni per non liberarsi” (parafrasando Darwin) e si riempiono di amore, fanno crescere anche il mio.

Per tutto questo voglio dirvi “vi amo”, a Sergio e a tutti quelli della casa che hanno assistito e assisteranno e, perché no, a tutti quanti.

Sebbene il mio processo non sia terminato dico: “Che Bello!”

Grazie, so che non ne avete bisogno, ma io si.

 

Andrés Burrueco

PS: Prima ero un pensatore erudito, ora sono un saggio che sente.

 

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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