Home DUE FACILITATRICI DI AYAHUASCA INTERNATIONAL. Una è messicana, l’altra è svizzero-spagnola. Entrambe docenti della Scuola Europea Ayahuasquera. DUE FACILITATRICI DI AYAHUASCA INTERNATIONAL. Una è messicana, l’altra è svizzero-spagnola. Entrambe docenti della Scuola Europea Ayahuasquera.

DUE FACILITATRICI DI AYAHUASCA INTERNATIONAL. Una è messicana, l’altra è svizzero-spagnola. Entrambe docenti della Scuola Europea Ayahuasquera.

LE DONNE IRROMPONO NEL LAVORO CON L’AYAHUASCA

All’interno dell’organizzazione Ayahuasca International e Inner Mastery, diamo la priorità alla partecipazione attiva di donne, basati nel riconoscimento della forza, perseveranza, sensibilità e qualità che emana al sua natura.

Questo di certo non pregiudica la possibilità che vi siano anche uomini, ma vogliamo che il motore energetico sia sostenuto dalle donne.

Ci scrive Mique, una partecipante DONNA che ha assistito ad un nostro ritiro di evoluzione interiore a Marbella, nel Novembre del 2015 e ci dice:

“Che dire? Solo grazie. A Laura, a Maria, ai miei compagni, all’Ayahuasca e a me stessa che ancora cerco una strada per essere felice, per amare, per continuare questo gioco della vita. Oggi ho itrovato questo testo di Jeff Foster che riassume ciò che ho appena imparato da questa esperienza”

COME AIUTARE

Forse è il momento di lasciare andare l’idea di “aggiustare” chi sta di fronte a te, di smettere di offrire risposte o risolvere i suoi problemi. Non sei molto bravo in ciò. Amico mio. La tua natura non è la manipolazione, ma la presenza; non è la divisione, bensì la totalità.

Forse è il tempo di smettere di pretendere che sei l’autorità che tutto sa, il maestro infallibile, l’esperto completamente guarito. Perfino con le migliori intenzioni potresti inconsciamente interferire con il processo naturale della guarigione degli altri. Magari stai generando una dipendenza da te, distraendoli dalla profonda fiducia nella loro esperienza diretta.

Cercando di aggiustarli magari stai comunicando loro: “Sei guasto”.

Ricorda, loro potranno aver bisogno di sentirsi peggiori prima di iniziare a sentirsi migliori. Potranno avere bisogno di sentire ancora il loro dolore, prima di aprirsi alla vera fonte di guarigione. Magari dovranno veder morire ciò che credevano di essere, prima che possano vivere davvero.

Così che possiate riflettere. Respira. Esci da tutto il dramma. Riconosci il tuo desiderio di cambiare o aggiustare o perfino calmare gli altri. Ora semplicemente ascolta, senza giudicare e cerca di comprendere a che punto sei in questo momento.

Mettiti nei suoi panni. Guarda chiaramente chi e cosa c’è di fronte a te.

Forse il più grande aiuto che puoi offrire in questi momenti è la tua chiarezza e la tua attenzione libera da pregiudizi, il tuo interesse, la tua comprensione, la tua curiosità.

Trasmetti ciò, sii tale presenza, offri questa apertura. Mantieniti completamente aperto alle soluzioni che ancora non sono nate. Sii l’intenzione silenziosa e le parole, le azioni, gli interventi, le decisioni corrette, arriveranno senza sforzo.

Santifica il suo momento rimanendo lì. Rifletti la sua capacità di essere presente. Abbi fiducia nell’ancestrale mistero della guarigione.

Forse la vera medicina può emergere quando “tu” smetti di frapporti nel cammino.

Sì, le droghe e i buoni consigli possono alleviare o perfino eliminare i sintomi, ma l’invito ad una guarigione spirituale molto più profonda è in attesa di venire allo scoperto.

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Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

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Alberto José Varela

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