Home Eventos AYAHUASCA, UN VIAGGIO TANTO DOLOROSO QUANTO LIBERATORE. Testimonianza di una donna disposta a vedere le radici della sua sofferenza.

AYAHUASCA, UN VIAGGIO TANTO DOLOROSO QUANTO LIBERATORE. Testimonianza di una donna disposta a vedere le radici della sua sofferenza.

COMPRENDERE IL VUOTO INTERIORE PER MEZZO DELL’INDAGINE SUL PASSATO

Voglio condividere la meravigliosa esperienza che ho vissuto a Tenerife, con la sacra pianta di Ayahuasca.

 

Sono arrivata al ritiro con un vuoto enorme dentro me… già avevo visto dei documentari sull’Ayahuasca, grazie alle informazioni diffuse da Inner Mastery e anche altre che avevo cercato per conto mio.

Avevo provato anche altre terapie e letto molti libri, ma l’Ayahuasca aveva richiamato la mia attenzione ed ero sul punto di fare un ritiro, in un’altra occasione, al quale poi non sono riuscita a partecipare…forse non ero pronta ancora. Comunque, il 10 giugno ho avuto la mia opportunità e devo dire “Benedetta opportunità”. Ho vissuto qualcosa che non mi aspettavo… non avevo nessun proposito in particolare se non quello di fare un viaggio interiore.

L’Ayahuasca è così intelligente che alla prima sessione mi ha preparata: è stato tutto così tranquillo e comodo, lei sa ciò che fa, mi ha insegnato che in principio non avevano senso per me, ma poi al secondo giorno mi ha insegnato cose mi hanno lasciata di sasso… cose che credevo di aver dimenticato e lei si è occupata di mostrarmi. Mi sono vista come se fossi stata in un film, immagini di situazioni molto dolorose per me, è stato un viaggio dentro di me molto doloroso, ma alla fine ho capito perché sentivo quell’enorme vuoto dentro.

Non ho parole, se non di ringraziamento verso la madre Ayahuasca e verso Alberto José Varela per aver fondato Inner Mastery e per mettere a servizio di tutti questo regalo meraviglioso che viene dalla natura.

Vorrei ringraziare Victor, per la sua meravigliosa partecipazione come psicoterapeuta, per averci fatto comprendere molti sentimenti e per aver condiviso con noi la sua esperienza. Infine vorrei ringraziare ognuno dei partecipanti con i quali ho passato quel fine settimana stupendo.

Per me è stato il viaggio più bello che abbia mai fatto, all’inizio è duro – ma di questo si tratta – di vedere ciò che si ha bisogno di vedere, non quello che uno vuole vedere.

 

Malena Escobar

[email protected]

 

Lasciaci un commento su questo articolo o condividilo con noi.

WhatsApp
Twitter
Facebook
LinkedIn
Email
Alberto José Varela

Alberto José Varela

Fundador de empresas y organizaciones; creador de técnicas, métodos y escuelas; autor de varios libros. Estudiante autodidacta, investigador y conferencista internacional, con una experiencia de más de 40 años en la gestión organizacional y los RRHH. Actualmente crece su influencia en el ámbito motivacional, terapéutico y espiritual a raíz del mensaje evolutivo que transmite.

Altri articoli di Alverto

Alberto José Varela

L’Impronta Senza Traccia

L’incontro tra Rumi e il suo maestro, di cui, comunque, non è opportuno pronunciare il nome, perché ogni vero maestro sa di non esserlo.
Rumi il discepolo. Discepolo significa apertura al divino. La parola “maestro” è solo un simbolo che indica un’apparenza di qualcuno. Qualcuno che sa di non esserlo. Come molte storie di maestri e discepoli, sono storie di puro amore.
Questa è una storia molto particolare, che è tenuta in grande considerazione nei circoli sufi.

Leggi di più >>

Elige un Idioma

Selecciona tu Idioma